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Una Città 110 / 2003
L’AH DELLE COSE
Intervista a Caroline Peyron, Rita Iannazzone di Carla Melazzini
L’idea che la pittura, il disegno, siano cose che rimangono nella vita, anche se non servono per trovare lavoro, ha guidato le maestre d’arte di strada a usarli coi ragazzi napoletani di Chance. Un’esperienza anche faticosa, a volte apparentemente fallimentare, e invece straordinaria nei risultati. L’orgoglio nei ragazzi di vedere la propria firma sotto i lavori fatti. Intervista a Caroline Peyron e Rita Iannazzone.

LO SO CHE PENSI CHE SONO ANTIPATICO
Intervista a Adriana Saieva di Augusto Cavadi
L’impegno di una maestra palermitana nell’insegnare a bambini aggressivi, per i quali la vendetta è l’unica risposta alla sete di giustizia, a “parlare e ascoltare”. Intervista a Adriana Saieva.

Una Città 107 / 2002
LE MAMME SOCIALI
Intervista a Fortuna, Maria, Patrizia, Tonia di Carla Melazzini
Mamme abituate ad andare a scuola solo per avere brutte notizie, impegnate insieme ai maestri di strada di Chance ad aiutare i ragazzi che tentano di riavvicinarsi alla scuola. Stando vicino ad altri ragazzi e trovando altre mamme con cui discutere, ritrovano più sicurezza nell’affrontare i problemi dei propri figli, che protestano, ma sono anche fieri del loro impegno sociale... Intervista a Fortuna, Maria, Patrizia e Tonia di Chance.

Una Città 105 / 2002
UNA CASA-MADRE
Intervista a Marco Rossi Doria di Barbara Bertoncin
Il congelamento dell’autonomia scolastica appena varata, voluto da un governo che pensa di tornare alla scuola tradizionale dove si insegna il sapere o il fare, dove vige la lezione frontale in classe, dove ciò che si impara fuori non rientra. Una riduzione drastica del numero degli insegnanti in base alla fotografia dell’esistente, che vede, comunque, centomila ragazzini fuori dalla scuola. Intervista a Marco Rossi Doria.

Una Città 103 / 2002
IL TEMPO PER STUDIARE
Intervista a Roberto Fasoli di Barbara Bertoncin
La scelta strategica fra investire nella qualità o tagliare i costi, fra la competizione al pari dei primi o la ricerca delle nicchie in cui mettersi al riparo. La pari dignità fra le quattro leve della formazione: professionale, formale, universitaria e per adulti. La possibilità per il lavoratore di contrattare il tempo per la formazione. Un modello di successo, quello veneto, la cui peculiarità rischia ora di diventare ostacolo. Intervista a Roberto Fasoli.

Una Città 102 / 2002
IL KIT DIRITTI UMANI
Intervista a Severino Saccardi di Gianni Saporetti, Massimo Tesei
Ragazzi svegli, curiosi, desiderosi anche di impegnarsi, ma che rischiano di vivere in un “eterno presente”, privi di memoria storica. Una scuola che dovrebbe stimolare la capacità critica dello studente. Il pericolo che anche le migliori intenzioni degli insegnanti si traducano in semplificazioni facili. Appassionare i ragazzi a Socrate, la cosa più bella di Barbiana. Intervista a Severino Saccardi.

Una Città 101 / 2002
UNA BIBLIOTECA, UN CIRCOLO...
Intervista a Aldo Colonnello di Katia Alesiano
La terra friulana ha conosciuto ogni sorta di emigrazione, da quella di mestiere nelle miniere del Belgio, o nelle fornaci austriache, a quella contadina nelle Americhe o a quella stagionale negli alberghi di Venezia e Trieste. Un’esperienza scolastica in cui si riscopriva il valore della diversità, l’impegno a costruire una biblioteca di paese, la storia di un circolo intitolato all’eretico Menocchio. Intervista a Aldo Colonnello.

Una Città 100 / 2002
L’OBBLIGO DEMOCRATICO
Intervista a Cesare Moreno di Barbara Bertoncin
L’obbligo formativo, dai 15 ai 18, è fondamentale, innanzitutto perché non ha carattere repressivo, non colpevolizza il ragazzo e la famiglia. I crediti formativi, ridicolizzati a sinistra, sono la via maestra per avvicinare la scuola al lavoro, alle competenze che si acquisiscono nella vita, per strada anche. Il modello dominante, unico, del liceo classico, così fatale alla cultura di sinistra. Intervista a Cesare Moreno.

SIAMO I GENITORI CHE HANNO SPUTATO SULLA RELIGIONE
Intervista a Jamila, Françoise e Tania di Vicky Franzinetti, Gianni Saporetti
I figli di immigrati algerini a Marsiglia non parlano arabo, parlano un francese in codice, riscoprono a volte la religione mentre i genitori sono laici. Il rischio di un comunitarismo ben visto dalla destra. Intervista a Jamila, Tania, Françoise.

Una Città 99 / 2001
LA SCUOLA ALLA PROVA DELLA DEMOCRAZIA
Intervista a Frédérique e Edith di Anna Devoto
L’ideale repubblicano e democratico, messo alla prova dell’accoglienza dei figli degli immigrati, ha fatto implodere il sistema scolastico francese. Una formazione che si è allungata senza produrre un vero salto a livello qualitativo. L’ideologia anti-élitista, anti-cultura borghese, che ha abbassato il livello delle competenze scientifiche dei professori. Le scuole private d’eccellenza. Intervista a due insegnanti francesi.